Ultima modifica: 13 Gennaio 2006

IL PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE

La  nostra scuola, già da alcuni anni,  dà ampio spazio all’insegnamento delle lingue straniere non solo per permettere all’alunno di impossessarsi degli strumenti formali della lingua ma soprattutto per favorire  " l’ampliamento dell’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima, in uno spirito di comprensione e cooperazione".        

      

     

           

  PROGETTO PEL –  "Una strategia per l’innovazione"

La  nostra scuola, già da alcuni anni,  dà ampio spazio all’insegnamento delle lingue straniere non solo per permettere all’alunno di impossessarsi degli strumenti formali della lingua ma soprattutto per favorire  " l’ampliamento dell’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima, in uno spirito di comprensione e cooperazione".        

Le nostre progettazioni, e quindi le attività di educazione linguistica proposte agli alunni,  tengono conto della consapevolezza che la lingua è strumento di pensiero, mezzo per stabilire rapporti, oggetto culturale legato al tempo storico, allo spazio geografico e allo spessore sociale. Conoscere una o più lingue straniere, sin dai primi anni scolastici, rappresenta un’enorme apertura dello spirito ed aiuta i nostri alunni a ben integrarsi in una società in cui le esperienze interculturali sono ormai una routine.

                                      

In tale contesto, l’adesione alla sperimentazione metodologico-didattica Progetto P.E.L.  nasce con  naturalezza, coerenti tra il nostro pensiero ed il nostro operato, nella ricerca del meglio per gli alunni, infatti l’introduzione di uno dei modelli di Portfolio Europeo delle Lingue, nel nostro caso modello Piemonte, risponde ad un’intenzione strategica: io come insegnante di lingua francese  ho avuto modo di fare esperienza diretta di uno strumento didattico innovativo, migliorando la mia metodologia e le modalità di valutazione;

 

gli alunni sono stati motivati ad imparare le lingue, sono stati sollecitati a migliorare il loro metodo di studio e ad acquisire più coscienza dei risultati raggiunti.  L‘innovazione consiste nell’aver documentato processi e risultati dell’apprendimento, esperienze effettuate e  "prodotti" che gli alunni, in gruppo o singolarmente, hanno elaborato.

La classe autorizzata alla sperimentazione dal MIUR – USR SICILIA è stata la quinta sez. I congedata a giugno 2005, ma ho  potuto estendere la sperimentazione ad altre due classi: le  quinte sez. B e D  perchè  supportata dal Dirigente della nostra scuola, la dr. Giuseppa Barresi, che ha sempre stimolato negli insegnanti la voglia di migliorare  i processi ed i risultati dell’apprendimento delle lingue ( non è un caso se già dall’anno scorso alcuni dei nostri alunni hanno superato gli esami d’inglese al Trinity!) che contraddistingue  la nostra scuola nel territorio.

Grazie al Progetto PEL gli alunni della V sez. I hanno partecipato al concorso regionale "Il mio Dossier delle lingue" classificandosi al 4° posto della graduatoria regionale: ciò ha entusiasmato gli studenti che sono stati  invitati alla premiazione PEL Piemonte a.s. 2004/05 tenutasi al Liceo Scientifico Statale "E. Boggio Lera" di Catania, durante la quale sono stati consegnati al Dirigente Scolastico e alla sottoscritta gli attestati  di partecipazione alla sperimentazione del Portfolio Europeo delle Lingue.

 

L’innovazione comporta sempre un maggiore impegno da parte di tutti gli operatori scolastici (corsi di aggiornamento, documenti da compilare, monitoraggi, ore e ore di lavoro non manifesto…) e a volte si è tentati di gettare la spugna e continuare sulla strada conosciuta per evitare oneri ed ostacoli; ciò che maggiormente mi ha aiutato a non perdere l’entusiasmo ed a continuare il percorso intrapreso sono stati proprio i miei alunni, protagonisti del loro percorso, attori, registi ed autori del loro film!  

       

Grazie a tutti loro!

Carmela Mammano